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Scavolini

25 Ottobre 2004 • Mario Circolone

SCAVOLINI IL DEBUTTO DELLE CHEERLEADERS. MA SOLO L’AVVIO E’ DOLCE COME IL MIELE

Il balletto delle api fa esplodere d’entusiasmo l’alveare

PESARO- Dicono che il BPA somigli ad una coccinella. Povera coccinella, ieri sera è stata attaccata da uno sciame di api. In testa la regina, la mascotte Andrea. In coda le operaie del divertimento e dello . sballo, le cheerleaders coi panni dell’insetto emblema della Vuelle. Le undici ragazze si lanciano sul parquet mezz’ora prima dell’ingresso dei grandi. E il ronzio della vittoria avvolge le pareti del palas. Un balletto fa esplodere l’entusiasmo sugli spalti, che s’accendono alla danza a colpi di break-dance. Due funamboli in tuta blu guidano l’alveare e scaldano l’atmosfera con trottole e piroette. L’avvio di partita è dolce come il miele. E pure la Pepsi, che va giù come nettare e frizzante solo a sprazzi. Goloso pure il canestro avversario imboccato da Attruia a suon di bombe pesanti e alleggerite dalle performance delle cheerleaders. A bruciare la retina ci pensa anche Mian, il filosofo della Scavolini, che si guadagna due striscioni capolavoro: «Tutti in sbornia con l’alpino» e «Micky is back». L’Inferno ha voce e vernice da buttare: su un lenzuolo bianco panna è spruzzato a lettere scarlatte «Toglietemi tutto ma non il mio Blair». Poca battaglia in campo e sugli spalti. Sul fronte riminese solo un pugno di romagnoli, senza striscioni e senza voce. Le cheerleaders piombano sul parquet a intermittenza e si guadagnano l’applauso del pubblico. Fragoroso. Lo show delle ragazze soffoca dinanzi alle acrobazie di Granger, ma riesplode quando sul tabellone è scolpito il punteggio della vittoria: 86-82. L’Inferno traghetta Rimini nell’incubo della sconfitta. E le schiacciate in faccia ai pesaresi di Tucker restano solo un ricordo. Bruttisimo.

Giorgio Guidelli

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